Nato a Gragnano (NA) nel 1986, nel ’97 debutta ancora bambino nella compagnia “Teatro Mio” che lo vedrà protagonista di molte produzioni dal Teatro Classico Napoletano al Teatro Ragazzi. Nel frattempo acquisisce i rudimenti della danza moderna e si specializza in canto, impara a suonare pianoforte e chitarra. A 20 anni decide di trasferirsi a Roma e si diploma nel 2010 a Teatro Azione diretta da Cristiano Censi e Isabella Del Bianco, prosegue la sua formazione tra gli altri con Michele Placido, Monica Scattini , Giancarlo Fares e Francesca Rizzi  .
Nel 2014 debutta alla regia. Fino ad oggi si occupa di decine di produzioni teatrali con Chiodo Storto Teatro di cui è fondatore e direttore artistico. Subito dopo il diploma di Teatro azione debutta con una serie di classici nei siti archeologici romani con la regia di Melissa Regolanti. Lavora per 5 anni nella compagnia stabile del Teatro del Torrino come Performer di Musicall, partecipa a molte produzioni come attore, da Anfitrione di Plauto per la regia di E. Tacconelli, all’amante di Pinter regia di D. Barbagallo. Partecipa a Ultime Notizie di A. Maresca cortometraggio selezionato al Globe Theatre di Roma per un festival con la direzione artistica di Gigi Proietti. Dal 2016 fonda e dirige Chiodo Storto Teatro occupandosi della formazione teatrale per tutte le età e di produzione e regia. E’ direttore dell’Accademia professionale di Chiodo Storto Teatro.

Giancarlo Fares nasce a Roma nel 1969.

Studia presso l’Accademia Sharoff sotto la direzione del M° Aldo Rendine.

Inizia la sua carriera partecipando a numerosi spettacoli come attore per poi entrare a far parte della Compagnia di Giancarlo Sepe dove lavora anche come aiuto regista prendendo parte a spettacoli di grande successo rappresentati in Italia e all’estero.

Si specializza in regia e pedagogia sotto la guida di Eugenio Barba e Anatolij Vassiliev e dirige corsi, stage e lavoratori su tutto il territorio nazionale.

Attualmente è Direttore Artistico dell’ L’Associazione Europea dei Formatori Teatrali, dell’Accademia Professionale per Attori “Kairos Academy”. Collabora con il Centro Sperimentale di Cinematografia e con l’Accademia Arte nel Cuore.

Segue una serie di laboratori presso l’Odin Teatret syudinado con Roberta Carreri e julia Varley.

Tra le sue ultime regie: “Le Bal. L’Italia balla dal 1940 al 2001” rappresentato dal 2016 ottenendo grandi successi di pubblico e critica; “Non si uccidono così anche i cavalli?” vincitore del Premio Miglior Spettacolo al suo debutto al Festival Teatrale di Borgio Verezzi e “La commedia di Gaetanaccio” di Luigi Magni in scena nella stagione del Centenario del Teatro Eliseo.

Al cinema è stato diretto da Paolo Sorrentino nelle serie “The young pope” e “The new Pope”.

Caterina Mannello inizia a studiare recitazione con G. Fares e F. Rizzi, con i quali si diploma presso la scuola di recitazione Teatro Azione diretta da Cristiano Censi e Isabella Del Bianco. Aumenta le sue conoscenze seguendo numerosi seminari di recitazione
Daniele Luchetti, P. Th Hartmann, Giovanni Veronesi. Franco Sciacca. Si specializza nel metodo Stanislavsij Strasberg seguita da Eljana Popova, Bernard Hiller, Michael Margotta e Ivana Chubbuck.
Approfondisce tecniche teatrali, come improvvisazione con Tiziano Storti, il lavoro del corpo con Compagnia Deflorian/Tagliarini, Cesare Ronconi (Teatro Valdoca), Ivan Ristallo (compagnia Lindsay Kemp), Virgilio Sieni, l’uso della voce con Carolina Ausili Cefaro ed Ennio Rega, Valentino Villa per la tecnica Linklater, drammaturgia con Letizia Russo, tecniche teatrali per la cura della persona e narrazione con Gabriele Vacis.
Debutta in Le Troiane di Euripide in cui interpreta Cassandra, passa ad una commedia come Harold & Maude in cui interpreta le tre aspiranti fidanzate di Harold. Partecipa come attrice in alcune serie televisive, Un posto al sole, Un medico in famiglia, R.I.S., I liceali, L’Isola I delitti del Barlume, Io ci sono.
Nel 2008 debutta alla regia con I fantasmi di Badolato, in cui racconta la storia di un Sud a lei vicinissimo, visto con gli occhi di donne di generazioni diverse. Nel 2020 con la regia di “Gli Arrovesciati” spettacolo di narrazione che accompagna ad un laboratorio di accoglienza cittadina. Nel 2009 è in scena con I cumparielli, nel 2013 con L’ elastico nel 2014 è in Macbeth diretta da Marco Blanchi, nel 2019 in “La più forte” diretta da Paolo Zuccari. Per il cinema gira Il Volo diretta da Wim Wenders, e Aspromonte di Heidy Krissaine, Con rabbia e con Sapere di Demetrio Casile, Labbra blu di Andrea Rusich
Nel 2014 alla V edizione del festival del Cinema Patologico vince il premio come “Migliore Attrice” per la sua interpretazione nel cortometraggio Il buio dai mille colori di Antonio Ignoto e per lo stesso cortometraggio vince anche il premio come “Migliore Attrice” alla I edizione di Short-Mini-Film Festival.
Oltre che recitare, la passione per insegnare arte drammatica. E’ acting-coach di diversi attori di fama nazionale.  
È insegnante di Teatro Azione dal 2008 al 2021 e i numerosi laboratori per infanzia e adolescenza nelle scuole.

Marika Murri si laurea con lode in Storia del teatro presso La Sapienza, mentre si diploma presso la Scuola di recitazione per attori professionisti Teatro Azione, diretta da Cristiano Censi e Isabella del Bianco.

Sempre alla ricerca di nuove forme artistiche e espressiva, collabora con diversi maestri del teatro (G. Marini, M. Ricci, R. Biselli…) grazie ai quali aumenta il suo background tecnico: studio della voce, canto lirico, interpretazione poetica, tecniche di narrazione, training per il movimento, interpretazione cinematografica, studiando i principi della biomeccanica e specializzandosi in diverse discipline, come la scherma e il tango argentino.

Come attrice protagonista partecipa in diverse produzioni teatrali (Tra gli altri: Dilidò, Le città invisibili, Il re muore, L’intervista, Le troiane, La favola del figlio cambiato, L’amore di Don Perlimplino con Belisa nel giardino, A porte chiuse, Emma e i cattivi compagni, Ippolito). Come regista partecipa invece a diverse rassegne (tra gli altri: La casa di Bernarda Alba, Un tram che si chiama desiderio, Macbeth, Molto rumore per nulla).

Collabora con l’Università degli Studi di Roma la Sapienza e con il DAMS, nella conduzione di laboratori per gli studenti. Come insegnante predilige un percorso formativo pedagogico, per una crescita artistica ed espressiva completa dell’attore. Si specializza negli anni alla formazione anche dei bambini e dei ragazzi, per far crescere la loro espressività. 

Marco Blanchi frequenta, nel 1993, la scuola di recitazione Teatro Azione diretta da Cristiano Censi e Isabella Del Bianco. Dopo due anni debutta in teatro, nel ruolo di protagonista con Jeffrey di Paul Rudnik, diretto da Piero Baldini. L’anno successivo inizia una lunga serie di tournées con la compagnia di Glauco Mauri che gli permetterà di calcare le scene di alcuni dei più importanti teatri italiani interpretando, sempre sotto la regia di Mauri, grandi classici come La Tempesta e Re Lear di W. Shakespeare, Il Rinoceronte di E. Jonesco, Faust di W. Goethe e molti altri.
In questi anni incontra il regista Maurizio Scaparro sotto la guida del quale, nel 1998, interpreta Enrico IV di L. Pirandello al Teatro Eliseo di Roma. Nello stesso anno inizia un binomio significativo con Giancarlo Sammartano con il quale interpreta Il Re muore di Jonesco e, al teatro antico di Segesta, Le donne al parlamento di Aristofane.
Dal 2002 inizia un biennio di collaborazione con il Teatro dell’Orologio di Roma dove, interpreta, tra gli altri, D… come Buzzati, con regia di Mario Palmieri, Emigranti di S. Mrozek, regia di Giancarlo Fares, Il Lupo della Steppa e Il giuoco delle perle di vetro, entrambi tratti dai romanzi di H. Hesse con la regia di Ilaria Testoni, tutti con il ruolo di protagonista.
Nel 2007 incontra nuovamente il regista Giancarlo Fares con il quale stringerà un forte sodalizio artistico grazie al quale interpreterà, con il ruolo di protagonista, capolavori classici come, tra gli altri, Il malato immaginario di Molière, Così è (se vi pare) di Luigi Pirandello e Otello di W. Shakespeare. In questi anni partecipa a diversi spettacoli nella cornice de L’estate Romana, sotto la regia di Giancarlo Gori.
Nel 2011 inizia la sua carriera registica mettendo in scena un adattamento di Le Notti Bianche di F. M. Dostoevskij. L’anno successivo dirige, al Teatro Sala Uno di Roma, la tragedia Ippolito di Euripide.
Importante è il suo contributo all’insegnamento della recitazione teatrale, con le collaborazioni in scuole come Teatro del sogno, Fondamenta, Scuola d’arte di Nettuno, Teatro Azione e tante altre.
Può vantare diverse esperienze in campo televisivo con partecipazioni in fiction come La squadra, Un posto al sole, Un medico in famiglia, I Cesaroni e cinematografico. Al cinema è, nel 2000, Iago per Giulio Reale, nel 2002 è tra gli interpreti de Il compagno americano sotto la regia di Barbara Barni, nel 2008 partecipa a Nient’altro che noi di Angelo Antonucci ed è il co-protagonista del cortometraggio Il sistema morbido di Lorenzo Di Nola e Brando Bartoleschi. Il corto viene selezionato ed ha partecipato allo “Short Film Corner 2009 – 62° Festival di Cannes ed è stato in concorso presso numerosi festival internazionali di tutto il mondo.